lunedì 23 marzo 2015

70 ANNI



IL TEMPO

Il tempo è scivolato piano
come uno sputo sullo specchio,
si è portato dietro
polvere di ricordi,
ha imbrattato la vita
con saliva amara
come bava di bocche acide.
È nemico di chi aspetta
una nuova aurora
che faccia capolino all'orizzonte.
Lento e perfido,
come la ruga che spunta sulla pelle,
eppure veloce
come un baleno quando conti gli anni.
Comunque sto vivendo,
sono frutto maturo
di albero secco, ma
foglia verde in autunno
e diamante in mezzo alla cenere.
Il tempo...
ha una strana qualità, 
mi ha regalato poesia.



Quasi quattro anni fa scrissi questa poesia, in un momento di riflessione e in pieno centro di un ciclone esistenziale.
Questa mattina, dopo una notte insonne, ho ricordato tutti i momenti essenziali del lungo percorso della mia vita e, nonostante ci siano stati e ci siano ancora episodi dolorosi da non dimenticare, mi sento fortunata.
Ma sì, nonostante che fra cinque giorni compia settanta anni e sono tanti, troppi per poter fare quello che il mio spirito ancora giovane vorrebbe realizzare, mi sento fortunata di essere ancora qui con la mia mente lucida e con un volto che manifesta coraggio, onestà, lealtà, serenità interiore.
La mia infanzia è stata felice con due genitori che hanno saputo educare e amare i loro figli e amandosi a vicenda fino alla morte, l'adolescenza è passata senza traumi e la ricordo sorridendo, ho avuto il dono della maternità con due figli splendidi e nonostante il mio matrimonio sia finito dopo trenta anni, con conseguenze dolorose che ancora subisco, non rinnego niente.
Certamente la stanchezza psicologica e fisica a volte prende il sopravvento, ma riesco sempre a rialzarmi e a combattere, non cedo mai.
Mi sento fortunata (pur provando sofferenza per chi non ha la possibilità di sopravvivere dignitosamente o per chi è ammalato, specialmente i bambini, o per chi è morto prematuramente), perché posso ancora rendermi utile e sentirmi indipendente. Vi pare poco?
Non so quanto durerà, ma...


Prima che l'ultima alba
cancelli il sole,

voglio respirare.



venerdì 13 marzo 2015

SENTENZE DEL CAVOLO





Una proposta per la riforma della giustizia:

Sarebbe opportuno far seguire le cause legali da giudici che non fanno parte del Tribunale locale, perché non dovrebbero essere amici degli avvocati, che ottengono spesso sentenze a loro favore. Insomma, i procedimenti legali dovrebbero essere svolti come fa l'arbitro di una partita di calcio che non è "tifoso" di alcuna squadra in gioco e quindi imparziale.
Lo so, è pura utopia, ma si eviterebbero condanne o assoluzioni ingiustificate.
Anche nel mio piccolo, ho subito e sto ancora subendo queste imparzialità, quindi posso immaginare quello che succede nelle grandi cause.
Non ditemi che non ho ragione!




sabato 7 marzo 2015

LA FESTA DELLA DONNA







La "Festa della donna" non si celebra andando a mangiare nei ristoranti, o andare in discoteca per mettere soldi negli slip dei ragazzi spogliarellisti, o comprando torte mimosa, ma...



DONNA

Custodisci la vita nel tuo grembo
corolla di un fiore da amare,
con dolore la presenti al mondo
inconsapevole che poi soffrirai.
Donna trascurata o donna regina,
violentata ma anche adorata,
madre, figlia, sorella,
amica dell'amore.
Donna dalla forza senza esitazione
ma debole con la brutalità dell'uomo,
femmina per piacere
e donna per farti stimare.
Donna ogni giorno,

donna sempre.