IL TEMPO
Il tempo è scivolato
piano
come uno sputo sullo
specchio,
si è portato dietro
polvere di ricordi,
ha imbrattato la vita
con saliva amara
come bava di bocche
acide.
È nemico di chi
aspetta
una nuova aurora
che faccia capolino
all'orizzonte.
Lento e perfido,
come la ruga che spunta
sulla pelle,
eppure veloce
come un baleno quando
conti gli anni.
Comunque sto vivendo,
sono frutto maturo
di albero secco, ma
foglia verde in autunno
e diamante in mezzo
alla cenere.
Il tempo...
ha una strana qualità,
mi ha regalato poesia.
Quasi quattro anni fa
scrissi questa poesia, in un momento di riflessione e in pieno centro
di un ciclone esistenziale.
Questa mattina, dopo una
notte insonne, ho ricordato tutti i momenti essenziali del lungo
percorso della mia vita e, nonostante ci siano stati e ci siano
ancora episodi dolorosi da non dimenticare, mi sento fortunata.
Ma sì, nonostante che
fra cinque giorni compia settanta anni e sono tanti, troppi per poter
fare quello che il mio spirito ancora giovane vorrebbe realizzare, mi
sento fortunata di essere ancora qui con la mia mente lucida e con un
volto che manifesta coraggio, onestà, lealtà, serenità interiore.
La mia infanzia è stata
felice con due genitori che hanno saputo educare e amare i loro figli
e amandosi a vicenda fino alla morte, l'adolescenza è passata senza
traumi e la ricordo sorridendo, ho avuto il dono della maternità con
due figli splendidi e nonostante il mio matrimonio sia finito dopo
trenta anni, con conseguenze dolorose che ancora subisco, non rinnego
niente.
Certamente la stanchezza
psicologica e fisica a volte prende il sopravvento, ma riesco sempre
a rialzarmi e a combattere, non cedo mai.
Mi sento fortunata (pur
provando sofferenza per chi non ha la possibilità di sopravvivere
dignitosamente o per chi è ammalato, specialmente i bambini, o per
chi è morto prematuramente), perché posso ancora rendermi utile e
sentirmi indipendente. Vi pare poco?
Non so quanto durerà,
ma...
Prima che l'ultima alba
cancelli il sole,
voglio respirare.